sabato 29 gennaio 2011

Edoardo Molinari in vetta nel Volvo Golf Champions in Bahrein




Edoardo Molinari è stato il grande protagonista della seconda giornata del Volvo Golf Champions (European Tour), che si sta svolgendo al Royal Golf Club (par 72) di Riffa nel Bahrain. Il torinese con un parziale di 65, dopo una partenza bruciante con sei birdie consecutivi, e lo score di 133 (68 65), undici sotto par, è salito dal 14° al primo posto dove è rimasto a lungo solitario prima di essere raggiunto dal francese Raphael Jacquelin (68 65), dallo svedese Peter Hanson (66 67) e dallo spagnolo Miguel Angel Jimenez (68 65), che nelle ultime buche ha dovuto usare il sand sul green avendo spaccato il putter in un impeto di rabbia dopo un errore.
Sono rimasti in quota anche Francesco Molinari, nono con 135 (66 69) alla pari con lo svedese Johan Edfors, e Matteo Manassero. 18° con 137 (67 70), malgrado sia stato penalizzato da quattro colpi persi in due buche quasi sul filo di lana. Sono in quinta posizione a un colpo dal quartetto di testa il sudafricano James Kingston, lo scozzese Stephen Gallacher, il nordirlandese Darren Clarke e l’inglese Paul Casey. 
Scende di cinque posti lo spagnolo Sergio Garcia, 11° con 136, e stanno offrendo prestazioni piuttosto altalenanti l’irlandese Padraig Harrington e il thailandese Thongchai Jaidee, 32.i con 139, e l’inglese Ian Poulter, 50° con 141. E’ uscito al taglio per un colpo di troppo l’iberico José Maria Olazabal, 68° con 143, nuovo capitano della formazione europea di Ryder Cup.

Edoardo Molinari ha iniziato dalla buca 10 infilando sei birdie consecutivi, poi sono stati tutti par con almeno altre tre occasioni da birdie mancate, e quindi il settimo birdie sull’ultimo green, dove ha puttato da lontano per l’eagle. Francesco Molinari, anch’egli al via dal tee della 10, ha segnato due birdie nelle prime tre buche, poi altri due nel rientro. 
A tre buche dal termine era un colpo dal fratello, ma sono arrivati due bogey un po’ inattesi per come stava giocando, quindi il birdie finale per il parziale di 69. Matteo Manassero ha subito rimediato al bogey sulla buca 2 con birdie alla 3, alla 6 e alla 7. Ha poi proseguito con molta autorità e altri tre birdie (11, 12, 15), poi ha preso tre putt anche con un pizzico di sfortuna alla buca 16. Probabilmente si è innervosito e alla 17 (par 4) ha mandato la palla in acqua con il driver, poi ha trovato un bunker dal quale è uscito corto e i successivi due putt hanno portato il conto a sette colpi. Malgrado la doppia disavventura ha avuto la forza di reagire con il settimo birdie di giornata per il 70. 
Quanto a Jimenez va ricordato che malgrado sia dovuto ricorrere al sand per puttare sulle ultime buche è stato capace di segnare tre birdie consecutivi (15, 16, 17); il montepremi è di 1.700.000 euro.

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