
Francesco Molinari non ha mantenuto i ritmi iniziali ed è sceso dal quarto al 13° posto con 210 colpi (69 67 74), dopo un 74, nel terzo turno dello Hyundai Tournament of Champions (US PGA Tour) che si conclude sul percorso del The Plantation Course (par 73) al Kapalua Resort, nell’isola di Maui alle Hawaii. In vetta alla graduatoria Robert Garrigus (201 - 69 63 69) è stato raggiunto da Jonathan Byrd (66 68 67) e da Steve Stricker (69 67 65), autore di un 65, miglior score di giornata.
Per il titolo sarà probabilmente lotta tra questi tre giocatori, anche se occorre concedere qualche chance allo svedese Carl Petterson, quarto con 204, e a Matt Kuchar, quinto con 205 e risalito dalla 13ª posizione con un 66. Sembra invece tardiva la rincorsa di Bill Haas e dell'irlandese Graeme McDowell, settimi con 207, mentre l'alternanza di rendimento ha praticamente messo fuori gioco Jim Furyk e Ian Poulter, ottavi con 208 alla pari con Jason Day e con Bill Lunde. Insieme a Molinari vi sono Ernie Els, anch'egli penalizzato da un 74, e l'australiano Adam Scott, più indietro l'inglese Justin Rose, 19° con 211, e Zach Johnson, 21° con 213.
E' stato squalificato il colombiano Camilo Villegas per una infrazione commessa nel giro iniziale, e relativa firma di un punteggio errato, contestata prima dell'inizio del secondo. Non ha preso parte alla gara l'australiano Geoff Ogilvy, per un infortunio a un dito.
Le prime nove buche sono state molto difficili per Molinari, che si è gravato di due bogey, poi ha realizzato un birdie alla 11, un bogey alla 12 e ancora due birdie alla 13 e alla 14, ma un bogey alla 17 lo ha riportato sopra par.
Al torneo sono ammessi i vincitori della scorsa stagione e il torinese ha acquisito il diritto a partecipare essendosi imposto nell’HSBC Champions, uno dei quattro tornei del World Golf Championships (WGC) che fanno parte di tutti i tour. Il montepremi è di 5,6 milioni di dollari con prima moneta di 1.120.000 dollari.

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