L’Europa e gli Stati Uniti hanno concluso sul punteggio di parità (2-2) la sessione mattutina di foursome nella prima giornata della 39ª edizione della Ryder Cup che si sta svolgendo sul percorso del Medinah CC, a Medinah nell’Illinois.
L’inizio è stato molto favorevole ai giocatori guidati dallo spagnolo José Maria Olazabal, che a un certo punto conducevano tre dei quattro match e con l’altro pari, ma nelle seconde nove buche gli americani, guidati da David Love III, hanno variato il ritmo e hanno rimediato a una situazione che poteva complicare immediatamente la loro gara.
Il primo punto statunitense lo hanno portato Phil Mickelson e Keegan Bradley, che dopo essere passati 1 down all’ottava buca hanno decisamente preso il sopravvento su Sergio Garcia e Luke Donald, quest’ultimo piuttosto falloso, vincendo cinque delle successive sette buche e chiudendo con un secco 4/3.
Da sottolineare la prova di Bradley assolutamente sopra le righe.
Il pareggio è arrivato con RoryMcIlroy e Graeme McDowell che hanno avuto la meglio su Jim Furyk e Brandt Snedeker (1 up). Alla buca 11 sembrava che l’incontro fosse chiuso con il 3 up europeo avallato da una netta superiorità, ma la reazione americana è stata veemente con il pareggio maturato tra la 13 e la 16. La decisione sull’ultima buca, quando McDowell, che aveva sbagliato il secondo colpo al green mandando la palla in bunker, si è riscattato mettendo a segno da un paio di metri il putt per il par vincente che gli aveva propiziato McIlroy con una grande uscita dalla sabbia.
Ancora vantaggio americano con Jason Dufner/Zach Johnson i quali hanno sconfitto Francesco Molinari/Lee Westwood per 3/2. Gli europei sono andati tre volte in avanti per 1 up sulle prime sette buche, ma dalla nona gli statunitensi hanno cambiato marcia, mentre Lee Westwood ha inanellato una serie di errori piuttosto gravi, compresa una palla in acqua, ai quali Molinari non ha potuto porre rimedio. Gli statunitensi da quel momento hanno vinto quattro buche e il match.
Il secondo punto continentale lo hanno firmato Ian Poulter e Justin Rose (2/1) contro Tiger Woods e Steve Stricker che, per la poca qualità del gioco mostrata, avrebbero dovuto uscire dal campo molto prima. Woods ha fallito parecchi drive e non è stato impeccabile neanche sulle altre parti del campo, mentre Stricker è apparso forse un po’ frastornato dagli inattesi errori del numero due mondiale. I due inglesi sono andati subito in vantaggio, hanno raddoppiato alla buca sei e triplicato alla 12. A quel punto i due statunitensi hanno accorciato le distanze (2 down), ma hanno poi ceduto definitivamente alla buca 17.
Nei fourballs del pomeriggio sarà a riposo Francesco Molinari. Questi i match: Bubba Watson/Webb Simpson (Usa)-Paul Lawrie/Peter Hanson (Eu); Phil Mickelson/Keegan Bradley (Usa) Rory McIlroy/Graeme McDowell (Eu); Dustin Johnson/Matt Kuchar (Usa)- Justin Rose/Martin Kaymer (Eu); Tiger Woods/Steve Stricker (Usa)-Lee Westwood/Nicolas Colsaerts.
Il bilancio della manifestazione è nettamente favorevole agli statunitensi i quali hanno riportato la Ryder Cup 26 volte (25 successi e un pari da detentori) contro le 12 dell’Europa (11 vittorie e un pari da detentrice), ma i conti veri sono quelli che partono dal 1979, quando i britannici capirono che se volevano dare equilibrio al confronto dovevano far posto ai giocatori del resto d’Europa. Dopo quella data le cose sono cambiate e in questa seconda fase i continentali vantano nove vittorie (8 piene e un pari da detentori) contro sette degli avversari. In particolare nelle ultime otto edizioni gli americani hanno subito ben sei sconfitte.
La formula di gara prevede quattro incontri di foursomes e altrettanti di fourballs, in questa sequenza, nelle prime due giornate e dodici singoli nella terza. In palio 28 punti. In caso di parità il trofeo rimarrà ai detentori.
Si gioca sul Course 3 del Medinah CC, che ha altri due percorsi da 18 buche.
Il campo di gara è lungo 7.658 yards, par 72, e ha subito alcune modifiche proprio per ospitare la Ryder Cup.
Sono stati spesi 1,5 milioni di dollari per il rifacimento dei green ed è stata modificata la buca 15, che ora misura 391 yards: è stata accorciata di un centinaio di yards e sulla destra il faiway costeggia un lago, che prima non c’era.
Naturalmente Love III ci ha messo del suo per rendere il percorso più adatto possibile alla caratteristiche dei propri giocatori.
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