Sul percorso del Sultan Course (par 71) dell'Antalya GC, a Belek in Turchia, è iniziata la supersfida-esibizione che impegna otto tra i giocatori più forti del mondo a contendersi un montepremi di ben 5,2 milioni di dollari.
Al primo ne spetteranno 1,5 milioni, ma anche l’ultimo non andrà poi male perché ne riceverà 300.000. Nella prima giornata sono stati sconfitti i due favoriti, ossia il nordirlandese Rory McIlroy (76, +5, colpi contro i 70, -1, di Matt Kuchar) e Tiger Woods (70 colpi contro i 69, -2, del sudafricano Charl Schwartzel). Il quartetto fa parte del primo dei due gruppi in cui sono stati divisi i contendenti e dove ognuno incontrerà gli altri tre con classifica a punti, che poi designerà i semifinalisti (il primo di un girone affronterà il secondo dell’altro).
Nel secondo raggruppamento l’inglese Justin Rose (71 colpi, par) ha prevalso su Hunter Mahan (75, +5) e l’altro inglese Lee Westwood (72, +1) ha avuto la meglio su Webb Simpson (73, +2).
I vincitori hanno un punto in classifica, gli altri nessuno.
Woods ha fatto buone cose, ma ha compromesso la sua gara con un triplo bogey alla buca 9. Si è ripreso fino a pareggiare i conti alla penultima buca con Schwartzel, poi sull’ultima ha sbagliato il secondo colpo, finendo in bunker, e con il bogey ha perso il match. McIlroy, che aveva detto di non aver toccato i bastoni per una settimana, è partito bene, poi la mancanza di allenamento si è fatta sentire e nel finale ha perso sette colpi in rapida successione. Non c’è stata storia tra Justin Rose e Hunter Mahan, mentre Westwood ha rimesso in piedi il match imbucando da fuori green alla buca 17 e poi ha superato sull’ultima buca Simpson, autore di un bogey.
Doppio turno nella seconda giornata. Questi i match del mattino: McIlroy-Schwartzel; Woods-Kuchar; Westwood-Rose; Mahan-Simpson. Nel pomeriggio: Schwartzel-Kuchar; McIlroy-Woods; Rose-Simpson; Westwood-Mahan.
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