Tiger Woods ha vinto con 275 colpi (69 70 66 70, -13) l’Arnold Palmer Invitational ed è tornato in vetta alla classifica mondiale (punti 11,87) - da dove era sceso il 30 ottobre 2010 - rilevando il nordirlandese Rory McIlroy (p. 11,29).
Sul percorso del Bay Hill Club & Lodge (par 72) di Orlando, in Florida, Francesco Molinari, unico italiano in gara, è terminato al 34° posto con 288 (75 71 70 72, par).Woods, campione uscente, ha ottenuto il 77° titolo in carriera, il terzo stagionale e si è imposto per l’ottava volta in questo torneo eguagliando un prestigioso record di Sam Snead (8 titoli nel Greater Greensboro Open).
Ha conquistato la seconda posizione l’inglese Justin Rose con 277 (-11) e sono terminati in terza con 280 (-8) lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, Mark Wilson, Keegan Bradley e Rickie Fowler, protagonista di un bel duello con il vincitore fino alla 16ª buca dove le sue ambizioni sono affogate nel lago davanti al green. Ha effettuato una bella gara il danese Thorbjorn Olesen, settimo con 282 (-7) alle prime esperienze in America, è risalito Bubba Watson, 14° con 284 (-4), sono scesi Hunter Mahan e l’inglese Ian Poulter, 21.i con 286 (-2) e non sono stati mai in partita il nordirlandese Graeme McDowell, 45° con 290 (+2), il fijano Vijay Singh, 52° con 292 (+4), l’inglese Lee Westwood, 63° con 293 (+5), e Jim Furyk, 65° con 294 (+6).Il turno conclusivo si è svolto in due frazioni, dopo lo stop nella domenica dovuto al maltempo.
Tiger, leader dopo tre giri, in quel frangente ha giocato solo due buche ma gli sono bastate per portare da due a tre i colpi di margine sui primi inseguitori: Rickie Fowler, Keegan Bradley, John Huh e Ken Duke, e con Rose a quattro dopo un bogey.Alla ripresa del gioco Woods è apparso molto sicuro sul green e con due birdie ha tenuto a bada gli avversari, mentre sono andati quasi subito nel pallone Huh e Duke. Il primo errore di Tiger alla buca 8 ha dato vigore ai rivali e in particolare a Bradley e a Fowler, che aveva iniziato un po’ timidamente viaggiando in par fino al birdie sulla 9. Nel rientro Bradley, in difficoltà sul secondo colpo, ha decelerato, mentre Fowler ha incalzato Woods infilando due putt lunghissimi. Sul primo alla 12 il leader ha risposto da circa cinque metri, mentre non ha potuto nulla su quello alla 14 che ha ridotto le distanze a due sole lunghezze. Alla 15 entrambi hanno segnato un bogey dando qualche speranza a Rose, il quale dopo un avvio difficile, con un bogey appena rientrato in campo, ha recuperato con tre birdie, sbagliando peraltro anche putt importanti.Woods, che nel finale ha avuto più di un problema con il tee shot, ha centrato un bunker alla 16 lasciando un po’ di strada a Fowler, ma a quel punto è avvenuto l’incredibile. Il giovane talento americano dal fairway ha mandato la palla in acqua e si è ripetuto anche con il successivo tiro, dopo aver droppato. In totale otto colpi e anche la perdita del secondo posto. Woods dal bunker ha mirato al green ottenendo il birdie della sicurezza. Nel frattempo Rose aveva colto il quarto birdie di giornata consigliando Woods alla prudenza nelle ultime due buche tanto da giocarsi, dopo un drive errante, un comodo bogey alla 18 rimasto solo a far statistica.
Francesco Molinari che condotto l’ultima tornata in 72 (-1) colpi con quattro birdie, due bogey e un doppio bogey.
Sulla sua classifica ha avuto peso rilevante la falsa partenza con un 75 (+3), mentre si è ben difeso successivamente anche se ha commesso qualche errore evitabile.Come detto Woods ha colto la 77ª vittoria nel circuito e si è avvicinato ulteriormente a Sam Snead, leader nella graduatoria dei plurivincitori con 82 titoli, dove Jack Nicklaus è terzo con 73, Ben Hogan quarto con 64 e Arnold Palmer quinto con 62.
Si è imposto per la 52ª volta sulle 56 in cui è partito da leader nell’ultimo giro, la 21ª sulle ultime 22 e non ha mai perso avendo almeno tre colpi di margine.
Nel ranking mondiale è al comando per 624ª volta, ma ha sorpassato il sudafricano Ernie Els per numero di presenze settimanali tra i top ten portandole a 789.
Woods, vincendo per l’ottava volta questo torneo, come detto ha eguagliato il primato di Sam Snead che sul PGA Tour si era imposto per altrettante volte nel Greater Greensboro Open nell’arco di 37 anni, tra il 1938 e il 1965.
Tiger ha compiuto l’impresa in tredici anni a iniziare dal 2000 e può raggiungere lo stesso traguardo in altri tre eventi in cui ha primeggiato per sette volte: nel WGC Bridgestone Invitational, nel Farmers Insurance Open e nel WGC Cadillac Championship.
In campo femminile l’australiana Karrie Webb ha conquistato per otto volte l’Australian Masters, tra il 1998 e il 2013.
Il record assoluto in questa graduatoria è del sudafricano Gary Player che si è imposto in tredici occasioni nel South African Open e in dieci nel South African Masters, tornei del Sunshine Tour.
L’australiano Peter Thomson ha fatto invece centro per nove volte nel New Zealand Open (Australasia Tour).
A Woods è andato un assegno di 1.080.000 dollari (su un montepremi di 6,2 milioni) che lo ha portato in vetta alla money list.
E' salito anche al vertice della speciale classifica della FedEx Cup.
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