domenica 5 giugno 2011

Karnten Golf Open: Edouard Dubois vince


Andrea Pavan secondo posto in Austria

Andrea Pavan non è riuscito ad ottenere la sua prima vittoria da professionista Nel Karnten Golf Open, il torneo del Challenge Tour disputato sul percorso del GC Klagenfurt-Seltenheim (par 72) nella città di Klagenfurt, in Austria.
Si è classificato al secondo posto con 269 colpi (63 64 70 72) non per demerito personale, quanto per l’autentico exploit del francese Edouard Dubois, che lo ha sorpassato nel turno finale con lo score di 265 (70 67 65 63), ventitre sotto par.
Il transalpino, 22enne coetaneo di Pavan, ha compiuto gli ultimi due giri con i parziali di 65 e 63 mettendo a segno complessivamente 16 birdie senza bogey.
Sono terminati al terzo posto con 272 lo svedese Bjorn Akesson e gli inglesi Andrew Johnston e Chris Paisley, al sesto con 273 lo svedese Klas Eriksson e al settimo con 274 l’inglese Matt Ford.
A metà classifica, 37.i con 281, Nino Bertasio (68 71 71 71), Alessio Bruschi (70 72 68 71) e Gregory Molteni (67 73 73 68), quindi 46° con 282 Andrea Maestroni (71 69 68 73), 57° con 285 Emanuele Canonica (75 67 72 71) e 69° con 298 Nunzio Lombardi (74 68 74 82).
Pavan, dopo tre giri al comando, è partito per quello finale con cinque colpi di margine su Dubois, Akesson e Paisley che sono diventati subito sei con un birdie. A quel punto è iniziato il secondo show consecutivo del francese, che dopo il 65 (sette birdie) con cui si era rimesso in corsa per il successo, ha posto le basi per il 63 vincente mettendo a segno cinque birdie (dei nove complessivi) in sei buche, tra la 3ª e l’8ª, mentre Pavan, dopo un bogey, inanellava una serie di par. Il romano ha reagito nel finale con due birdie, ma la svolta della gara si è avuta alla buca 16 quando Dubois ha preso un colpo di vantaggio per un birdie che si è combinato con un bogey del romano, il quale poi ha perso ulteriore terreno tentando l’impossibile per recuperare.

"Avevo cominciato bene – ha detto Pavan – poi i tre putt alla buca 4 mi hanno complicato il cammino. I due buoni up and down alla 9 e alla 10 sono stati determinanti per rimanere in gara. Edouard stava effettuando un giro incredibile e io dovevo cercare di mettergli un po' di pressione. Alla 14 ho siglato un birdie dopo una palla quasi in asta, ma lui ha ribattuto con un putt lungo. Alla sedici ho mandato la palla in bunker e non sono riuscito a recuperare, poi alla 17 ho messo a segno un putt da circa cinque metri e credevo di poter guadagnare terreno, ma anche Dubois ha imbucato dalla distanza. Alla diciotto sapevo che il francese avrebbe evitato il bogey, così ho provato il tutto per tutto, ma la palla è finita in acqua. Capita quando devi forzare il gioco. I primi due giorni di gara sono stati fantastici: forse nel weekend avrei potuto far meglio. Tuttavia, considerando che non ho espresso il massimo del mio potenziale, non posso rammaricarmi molto per aver chiuso diciannove colpi sotto par. Anzi lo considero un ottimo risultato".

Sono usciti al taglio gli altri cinque italiani in gara: Andrea Perrino, 70° con 143 (73 70) e fuori per un colpo, Andrea Signor, 81° con 144 (72 72), Claudio Viganò, 111° con 147 (73 74), Alessandro Tadini 117° con 148 (75 73), e Matteo Delpodio, 134° con 149 (76 73).

A Dubois è andato un assegno di 25.600 euro su un montepremi di 160.000 euro.
Pavan ne ha ricevuti 17.600.

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