Altro protagonista è stato il sudafricano Ernie Els che con un 64 ha affiancato Molinari, risalendo dalla 18ª posizione. Insieme a loro altri due candidati al titolo, Jim Furyk e Steve Striker. Non decollano, invece, l'irlandese Graeme McDowell e Matt Kuchar, vincitore dell'ordine di merito statunitense, 13.i con 139, e l'australiano Adam Scott, 16° con 140. E' stato qualificato il colombiano Camilo Villegas per una infrazione commessa nel giro iniziale, e relativa firma di un punteggio errato, contestata prima dell'inizio del secondo. Non ha preso parte alla gara l'australiano Geoff Ogilvy, per un infortunio a un dito.
Francesco Molinari è partito molto male con due bogey, ma ha saputo mantenere la calma e ha rimediato pazientemente. Tre birdie prima del giro di boa lo hanno riportato sotto par, poi ha effettuato una seconda parte del tracciato da manuale con altri cinque birdie. Nello score di Garrigus, 33enne di Nampa (Idaho) con un titolo nel circuito, un eagle e otto birdie, in quello di Els nove birdie.
“Essere qui - ha detto Francesco Molinari - per me è un bonus. Sono stato molto felice quando ha saputo che avrei potuto partecipare grazie al successo in Cina. Non mi aspetto molto, poiché è il primo impegno dopo la pausa invernale. Comunque il tempo è bello e il percorso non è stressante: le condizioni ideali per iniziare. Giocherò di più a gennaio, poi mi prenderò una pausa perché mia moglie aspetta un bambino che dovrebbe arrivare nella settimana dell’Accenture Match Play. Se i tempi saranno questi ovviamente salterò la gara e tornerò in campo al Doral per il Cadillac Championship. La mia stagione europea, invece, comincerà con l’Abu Dhabi Championship”.
Al torneo sono ammessi i vincitori della scorsa stagione e Molinari ha acquisito il diritto a partecipare essendosi imposto nell’HSBC Champions, uno dei quattro tornei del World Golf Championships (WGC) che fanno parte di tutti i tour.
Il montepremi è di 5,6 milioni di dollari con prima moneta di 1.120.000 dollari.
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