Almeno venti giocatori saranno in corsa per il titolo nel giro finale dell’Omega Dubai Desert Classic, ottavo torneo stagionale dell’European Tour e quarto e ultimo negli Emirati Arabi in svolgimento sul percorso dell’Emirates Golf Club (par 72) a Dubai.
In una giornata ventosa, che ha reso complicato il gioco, il nordirlandese Rory McIlroy (208 - 65 68 75) ha mantenuto faticosamente il primato, ma è stato raggiunto dal danese Anders Hansen (208 - 69 68 71) e dal sudafricano Thomas Aiken (208 - 67 67 74), mentre alle spalle del terzetto si è formato un gruppo con 209 che comprende Tiger Woods (71 66 72), gli spagnoli Sergio Garcia, Alvaro Velasco e Alvaro Quiros, il francese Jean-Baptiste Gonnet, l’australiano Brett Rumford e lo svedese Fredrik Andersson Hed, vincitore lo scorso anno del BMW Italian Open.
Chances di successo anche per lo scozzese Stephen Gallacher e per il nordirlandese Michael Hoey, 11.i con 210, e per gli otto concorrenti al 13° posto con 211 tra i quali vi sono Lee Westwood, numero uno mondiale, lo svedese Peter Hanson e il francese Raphael Jacquelin.
Quest’ultimo, che ha girato in 69 colpi, si è reso autore di una “hole in one” alla buca 7 (par 4 di 170 metri), la stessa in cui aveva compiuto identica prodezza l’inglese David Howell durante il turno iniziale, che peraltro è uscito al taglio.
Sono fuori gioco lo spagnolo José Maria Olazabal, nuovo capitano europeo di Ryder Cup, e lo statunitense Ben Curtis, 34.i con 214, il tedesco Martin Kaymer, numero due mondiale, e l’iberico Miguel Angel Jimenez, 47.i con 216.
Non hanno superato il taglio dopo 36 buche Edoardo Molinari, 72° con 145 colpi (72 73), e Matteo Manassero, 120° con 150 (72 78), stessa sorte toccata anche al danese Thomas Bjorn, che la scorsa settimana si era imposto nel Qatar Masters, e allo statunitense Mark O’Meara.
Rory McIlroy ha avuto un avvio da incubo con tre bogey e non è riuscito più a recuperare segnando nel prosieguo due birdie e due bogey per il 75.
La sua defaillance ha lanciato Sergio Garcia, che ha effettuato le prime dieci buche con due birdie e un bogey, poi però si è disunito e in otto buche ha perso quattro colpi (un birdie, tre bogey, un doppio bogey per il 75) e il comando.
Partenza molto difficile anche per Tiger Woods con due bogey, poi rimediati parzialmente con un birdie.
Sembrava in grado di rimettersi almeno in linea con il par, ma ha subito un nuovo rovescio con la sequenza bogey-doppio bogey alle buche 8 e 9. Ha avuto una grande reazione con un eagle e un birdie ed è tornato in par con un altro birdie alla 15.
Nuovamente sopra per un bogey alla 16, ha firmato il 72 con il quarto birdie di giornata alla 18 che gli ha lasciato intatte le possibilità di poter tornare alla vittoria dopo oltre un anno.
Il montepremi è di 1.820.000 euro con prima moneta di 301.353 euro.

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