Tiger era già molto ricco cinque anni fa, quando uno sviluppatore immobiliare di Dubai ha pensato di far crescere ancora di più le sue fortune. Con lui, nel 2006, l’atleta americano ha firmato un accordo per prestare il suo nome a un resort miliardario, che avrebbe incluso un campo da golf, delle fashion boutique, ville di lusso, hotel e appartamenti da sogno, ricevendone in cambio la somma di 26,25 milioni di dollari.
Questo è quanto riferisce Arabian Business, che parla di un pagamento aggiuntivo di 29,2 milioni alla fine del 2008, in conseguenza di una rettifica al progetto e quindi all’accordo. Allora la crisi non si era abbattuta sul ricco emirato, che viveva un’espansione fomidabile, poi il trend ha cambiato rotta ed anche il favoloso complesso si è arenato.
Prima che il flusso di denaro si prosciugasse, il re del green mise in tasca più di 55.4 milioni di dollari, non confermati dal diretto interessato. A questi avrebbe aggiunto 14.6 milioni al momento dell’inaugurazione, con la possibilità di portarne a casa altri 28.8 per un secondo progetto di natura simile, ma di dimensioni più contenute. Woods, che è in gara questa settimana al Dubai Desert Classic, ha programmato un incontro con i funzionari, per tentare di resuscitare l’idea.
Sembra impossibile, dopo che i promotori sono stati fortemente colpiti dalla bolla immobiliare.

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